
Sto facendo del mio meglio, me lo ripeto ogni volta che sento di non essere all’altezza.
Sto facendo del mio meglio, me lo dico ogni volta che mi guardo allo specchio, che vedo il mio viso stanco, l’espressione corrucciata e sento la mia energia spegnersi.
Sto facendo del mio meglio, penso, quando sono seduta a terra con le mie figlie e intanto nella mia mente scorrono le 37 cose che dovrei fare, le 59 che ho rimandato e quelle indefinibili che non so quando farò. Sto facendo del mio meglio.
Sto facendo del mio meglio, quando parlo troppo in fretta, quando perdo la pazienza, quando sperimento una me che non riconosco.
Non sembra, ma sto facendo del mio meglio.
Sto facendo del mio meglio, quando devio una chiamata, rispondo ad un messaggio dopo tre giorni o dimentico un compleanno.
Sto facendo del mio meglio. Mi sto perdonando. E ammetto l’esistenza di una me lenta, non preformante, incapace di gestirsi nel quotidiano, totalmente assorbita da un presente di ciucciate, pannolini, imprevisti e pochi sostegni.
Sto facendo del mio meglio. Con le mie possibilità di questo momento.
Sto facendo del mio meglio.
E sono sicura che lo stai facendo anche tu.